Le tradizioni

Is Pirois, il pozzo sacro di Villaputzu

Un sito antico edificato in epoca Nuragica, teatro di numerosi riti del passato, oggi monumento della storia degli antichi abitanti di Villaputzu (Cagliari)

Is Pirois, il pozzo sacro situato nell’omonima località di Villaputzu (Cagliari) rappresenta una testimonianza storica importante per la città, che può così vantare una lunga storia a ritroso nel tempo. Venne, infatti, edificato in piena età nuragica come un "tempio” per l’adorazione di una delle più importanti divinità del tempo rappresentata dall’acqua.

Particolarità di questo Pozzo Sacro è l’edificazione di un nuraghe monotorre sulla sua sommità, costruito sulla pseudocupola che chiude la camera del pozzo. Ancora oggi il pozzo è alimentato da una sorgente sempre attiva e funzionale, che convoglia le sue acque potabili in questo pozzo sacro.

Studiando questo pozzo sacro e questo nuraghe è stato possibile capire il livello di abilità costruttiva raggiunto nei secoli, come facilmente testimoniato anche da numerose costruzioni disposte in tutto il territorio isolano della Sardegna.

Il pozzo sacro e il suo uso

Ma quale era lo scopo del pozzo sacro Is Pirois di Villaputzu (Cagliari)?

Utilizzato principalmente durante la fase di giudizio di un imputato del tempo, il pozzo sacro serviva per capirne la colpevolezza o l’innocenza. Il rito era semplice. L’imputato si portava sul bordo del pozzo e gli si bagnavano gli occhi: se perdeva la vista era colpevole altrimenti veniva giudicato innocente.

Ma il pozzo sacro di Villaputzu era ancora utilizzato in numerosi altri riti come quello contro il malocchio e quelli propiziatori di fortuna. Con l’avvento del cristianesimo diminuirono tutti i riti "pagani” fino al tempo molto attivi, sopravvissuti nel tempo solo tra i ceti più poveri della popolazione.

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