
Su casu marzu, il formaggio con i vermi della tradizione di Villaputzu
Su casu marzu, formaggio caprino dal prodotto con l'ausilio delle larve della mosca Piophila casei, rappresenta un caso gastronomico unico al mondo. La sua consistenza cremosa e il suo sapore piccante lo rendono ideale gustato con un calice di vino Cannonau
All’interno della tradizione gastronomica sarda si trovano
specialità di ogni tipo, ognuna con la propria storia e un gusto particolare;
anche volendo, però, sarebbe difficile trovare un prodotto peculiare quanto Su casu marzu, un formaggio contenente le larve di una varietà di mosca e per questo detto anche "formaggio con i vermi”. Prodotto in varie zone della regione tra
cui Villaputzu, questo prodotto
caseario ha un sapore inconfondibilmente piccante.
Noto anche come Su casu fràzigu, Su casu marzu è un formaggio
caprino che durante la fase di stagionatura viene lasciato intenzionalmente
infestare dalle larve della Piophila
casei, o mosca casearia, provvedendo a togliere la crosta delle forme e
bucherellando la pasta interna; per i sei mesi successivi le femmine di mosca
depongono le uova che una volta schiuse si nutrono del formaggio, regalandogli
la consistenza cremosa che lo
caratterizza. Al momento di essere mangiato, Su casu marzu si presenta di forma cilindrica e senza crosta, con
all’interno una massa cremosa di colore giallo-grigiastro dentro cui si muovono
le larve vive.
Nonostante l’aspetto possa far rimanere perplessi, questo
formaggio ha un sapore piccante davvero squisito ed è ottimo insieme a un
calice di Cannonau; l’Unione Europea non ne consente il commercio
perché viola le norme igieniche e sanitarie, ma di recente la regione Sardegna
lo ha inserito nell'elenco dei Prodotti
agroalimentari tradizionali italiani del Ministero delle politiche
agricole, alimentari e forestali, in modo da godere di una deroga rispetto alla
legislazione in vigore.