Le tradizioni

Il Festival delle Launeddas: una giornata di musica a Villaputzu

Importante e antica tradizione di Villaputzu, in Sardegna, il Festival delle Launeddas conferma la fama storica del comune di accogliere i "Maestri di Launeddas", i migliori suonatori di questo strumento artigianale realizzato con canne palustri.

Villaputzu è sede di un appuntamento unico nel suo genere, il Festival delle Launeddas che, dal suo esordio, ogni anno, il giorno 7 agosto anima le vie del paese attirando sia i numerosi turisti in vacanza nella zona che gli abitanti del luogo e dei dintorni.
Il Festival deve il suo nome allo strumento musicale tipico della Sardegna, le launeddas che, specialmente nella zona del Sarrabus, dove sorge Villaputzu, vantano tutt'ora la presenza attiva di una scuola di suonatori. 

Le launeddas, tra tradizione e modernità


Secondo i ritrovamenti archeologici, l'origine delle launeddas risale alla preistoria. Lo strumento è formato da 3 canne palustri di lunghezza e spessore diversi, intagliate e terminanti con una piccola oncia detta "cabitzina". Le launeddas vengono intagliata durante il plenilunio, come vuole la tradizione, e lasciate stagionare per almeno tre anni, dopodiché vengono suonate utilizzando la tecnica della respirazione circolare, che consiste nel soffiare nello strumento tutta l'aria immagazzinata nelle guance per poi respirare attraverso il naso e riempirle di nuovo, a ciclo continuo, senza mai interrompere il soffio.

Nel giorno del festival tutti i suonatori di launeddas si radunano a Villaputzu: professionisti e musicisti amatoriali si incontrano e danno vita a un grande concerto di musica etnica, durante il quale le launeddas si confrontano anche con altri strumenti tipici del bacino del Mediterraneo.

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