Il territorio

La chiesa di San Nicola di Quirra

la chiesa di San Nicola di Quirra, situato dove un tempo c'era il villaggio di Kirra, è l'unico edificio religioso in Sardegna interamente in mattoni cotti oltre a San Gavino di Lorzia a Bono; da notare il campanile a vela, il soffitto ligneo e le monofore che forniscono l'illuminazione naturale

La chiesa di San Nicola di Quirra è uno dei principali edifici religiosi situati nel territorio di Villaputzu sebbene si trovi fuori dal centro abitato, lungo la SS 125, in prossimità dell’omonimo corso d’acqua e del castello medievale. Si tratta dell’unica chiesa romanica della Sardegna interamente in mattoni di cotto oltre a San Gavino di Lorzia a Bono e la sua origine risale all’età Giudicale: nel 1104 il Giudice cagliaritano Turbino affidò una vasta porzione di terreno all'Opera di Santa Maria di Pisa che spedì dei monaci per evangelizzare la popolazione e ottimizzare la resa agricola dei poderi. L’area dove sorge San Nicola di Quirra faceva parte di questo territorio e la costruzione del tempio da parte dei frati risale agli inizi del XIII secolo, quando era ancora abitato il villaggio di Kirra che venne poi abbandonato nel corso del Quattrocento. La chiesetta tuttavia continuò a essere usata una volta l'anno per i festeggiamenti in onore del Santo.

La chiesa di San Nicola di Quirra è interamente costruita con mattoni cotti modellati con argilla a chilometri zero: la facciata è molto spartana con un campanile a vela e l’interno è costituito da un’unica navata con un abside a E ed un tetto di legno sopra delle capriate, con una linea di semplici archetti. Due monofore per ciascun lato della chiesa e una sull’abside forniscono un’illuminazione naturale più che sufficiente a vedere. Nonostante il recente restauro che ha consentito di riportare l’edificio a uno stato ottimale, non v’è traccia dell’altare originale.

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